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Fondi Ue: Hahn sulla performance dell'Italia

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La performance dell'Italia in fatto di utilizzo dei fondi strutturali è, in media, ''molto buona'' e  il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, sta ''concretizzando ulteriormente'' il lavoro che era stato cominciato dal suo predecessore. Lo ha detto il commissario Ue alle Politiche regionali, Johannes Hahn, parlando della posizione italiana nel quadro dei fondi strutturali europei.

L'Italia, come è noto, ha ancora a disposizione otto miliardi di euro - di finanziamenti europei stanziati dai Fondi regionale e sociale - che dovranno essere impegnati entro il 2013, per stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro. E sull'utilizzo di questi fondi il commissario non ha dubbi: ''Sono fiducioso che alla fine questi fondi verranno spesi - ha detto Hahn nel corso di un'intervista all'ANSA - Perchè adesso siamo all'inizio dell'ultima fase del periodo di programmazione e si possono preparare progetti fino alla fine del 2013, ma c'è tempo fino alla fine del 2015 per attuarli e finalizzarli''.

Pi๠in generale, ha sottolineato, ''penso che in media la performance dell'Italia sia molto buona, anche se ci sono alcune Regioni che sono indietro rispetto ad altre, in particolare nel Sud''. Ma per questo, ha spiegato, ''abbiamo concordato un programma speciale per quelle regioni''. L'Italia, quindi, è sulla strada giusta, anche grazie al ministro Barca, che ''è un mio ex consigliere  - ha ricordato Hahn - e con il quale c'è una stretta cooperazione. E devo dire - ha aggiunto - che Barca sta concretizzando ulteriormente ciಠche il suo predecessore, (Raffaele) Fitto, aveva cominciato, cioè la riallocazione di fondi e la scelta di nuovi obiettivi''.

Attualmente, ha osservato Hahn, ''l'Italia è l'unico Paese dell'Ue che sta spendendo i soldi che verranno risparmiati grazie all'incremento della quota Ue del tasso di co-finanziamento''. Per le Regioni del Sud, infatti, la quota di co-finanziamento dell'Unione europea è aumentata al 75%-85%, ha spiegato il commissario, ''e i soldi che verranno risparmiati dal bilancio nazionale saranno reinvestiti, mentre finora nessun altro Paese reinveste la parte dei fondi risparmiati in progetti per lo sviluppo. In molti altri paesi questi risparmi vanno nel bilancio generale''.

L'Italia, quindi, ha commentato, ''sta facendo accordi molto intelligenti con le regioni e questo è un risultato comune del nostro lavoro'' con il governo italiano. ''Penso che sia un approccio molto intelligente - ha concluso - perchè in questo modo si possono convincere le Regioni ad accettare che una parte dei loro fondi venga spesa nelle Regioni stesse ma viene gestita dalle autorità  nazionali''.