Iraq. Dall'Italia 4,5 milioni di euro per interventi nelle aree sottratte al controllo di Daesh
L'Italia ha stanziato un contributo di 4,5 milioni di euro al Fondo di stabilizzazione (Ffis) del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), per il finanziamento di iniziative di emergenza nelle aree liberate dal gruppo jihadista Daesh in Iraq.
Il contributo segue lo stanziato del mese di dicembre 2015, del valore di 2,5 milioni di euro, e porta il contributo complessivo del nostro Paese, convogliato attraverso l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), a 7 milioni di euro.
In linea con le priorità identificate dal governo iracheno e dalle autorità locali, il Ffis include interventi volti a rimettere in sesto le infrastrutture pubbliche e finanziamenti alle piccole e medie imprese.
Il Fondo mira inoltre a rafforzare il governo locale, promuovere l'impegno della società civile e la riconciliazione nazionale, e creare posti di lavoro a breve termine attraverso un programma di opere pubbliche.
€œL'impegno dell'Italia in favore della stabilizzazione dell'Iraq è già significativo, grazie al Programma di formazione degli agenti di polizia iracheni condotto dall'Arma dei Carabinieri e aumenterà in linea con le necessità del Ffis. Stabilizzare il paese è un elemento cruciale per favorire il ritorno degli sfollati interni iracheni alle loro abitazioni, evitando che si trasformino in potenziali rifugiati€, ha detto l'ambasciatore italiano in Iraq, Marco Carnelos.
Creato nel giugno 2015, il Ffis è oggi attivo nei governatorati di Anbar, Salah al-Din, Ninive e Diyala.