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Bilancio dell'UE: un bilancio consono a un'Unione con un ruolo di primo piano nel mondo

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Per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE 2021-2027, la Commissione europea propone di aumentare la dotazione di bilancio per l'azione esterna a 123 miliardi di ‚¬, semplificandone notevolmente la struttura e rendendola molto pi๠flessibile e adatta ad affrontare le attuali sfide mondiali.

 

La dotazione di bilancio per l'azione esterna sarà  il principale strumento con cui l'UE sosterrà  i paesi partner nelle loro trasformazioni politiche ed economiche verso lo sviluppo sostenibile, la stabilità , il consolidamento della democrazia, lo sviluppo socioeconomico e l'eliminazione della povertà . Tale dotazione permetterà  inoltre all'UE di continuare a fornire assistenza umanitaria in tutto il mondo. Per quanto riguarda la politica di vicinato, questo strumento servirà  anche per aiutare i paesi vicini nel loro ravvicinamento economico al mercato unico dell'UE.

 

L'Alta rappresentante/Vicepresidente, Federica Mogherini, ha dichiarato: "Per l'azione esterna dell'Unione europea proponiamo un bilancio di 123 miliardi di ‚¬ per i prossimi sette anni: un aumento del 30% che rappresenta un investimento senza precedenti nel nostro ruolo mondiale. Pi๠risorse per un'azione pi๠ampia in veste di attore globale affidabile, prevedibile e cooperativo €“ esattamente ciಠche i nostri cittadini e i nostri partner si aspettano in questo periodo difficile. àˆ il riconoscimento del valore aggiunto del lavoro dell'UE nel settore della politica estera. Insieme possiamo avere un impatto che nessuno Stato membro da solo puಠavere oggi nel mondo."

 

Johannes Hahn, Commissario per la Politica di vicinato e i negoziati di allargamento, ha evidenziato: "L'aumento e la riforma della dotazione di bilancio ci permetteranno di continuare a lavorare con i paesi impegnati ad aderire all'UE, pur mantenendo la relazione speciale che già  abbiamo con i nostri vicini orientali e meridionali. Questo ci aiuterà  nel nostro obiettivo strategico di realizzare uno spazio di stabilità , sicurezza e prosperità  vicino alle frontiere dell'UE."

 

Neven Mimica, Commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo, ha aggiunto: "L'UE è uno dei principali promotori dell'agenda 2030 dell'ONU e degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le nostre proposte creano la base finanziaria che consentirà  all'UE di mantenere il suo ruolo di principale attore per lo sviluppo. Aiuteremo cosଠi nostri partner a eliminare la povertà  e a rispondere alle sfide globali, garantendo al tempo stesso che nessuno rimanga escluso."

 

Christos Stylianides, Commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, ha dichiarato: "Le emergenze umanitarie aumentano di anno in anno nel mondo e sono sempre pi๠complesse. Per questo l'UE sta consolidando il suo ruolo guida di maggiore fornitore di aiuti umanitari. Con l'aumento della dotazione di bilancio continueremo a dimostrare solidarietà  nei confronti di milioni di persone in condizioni di necessità ."

 

Elementi chiave della nuova proposta di dotazione finanziaria per l'azione esterna

€¢ Aumento dei finanziamenti: i finanziamenti passeranno dai 94,5 miliardi di ‚¬ del periodo 2014-2020 a 123 miliardi di ‚¬ per il periodo 2021-2027, con un aumento del 30%.
€¢ Semplificazione: la Commissione propone di ridurre il numero degli strumenti e di includere il Fondo europeo di sviluppo nel bilancio dell'UE. Ciಠconsentirà  di essere pi๠coerenti e di focalizzare l'attenzione piuttosto sugli obiettivi e sugli impegni politici con i partner, coerentemente con i valori e le priorità  dell'UE.
€¢ Flessibilità : la nuova struttura di bilancio consentirà  di utilizzare e di riutilizzare i fondi non utilizzati su base pluriennale. L'UE potrà  reagire meglio in funzione delle diverse circostanze, in linea con le sue priorità  di eliminare la povertà  e promuovere lo sviluppo sostenibile, la prosperità , la pace e la stabilità .
€¢ Maggiore trasparenza e controllo democratico: ad esempio mediante l'inclusione del Fondo europeo di sviluppo nel bilancio dell'UE.

 

Nuovi strumenti proposti per l'azione esterna dell'UE

€¢ Strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) con 89,2 miliardi di ‚¬. Questo nuovo strumento ottimizzato sarà  costituito da tre pilastri: 1. un pilastro geografico, concentrato soprattutto sulla regione del vicinato e sull'Africa subsahariana, che sarà  notevolmente rafforzato per affrontare congiuntamente sfide globali come lo sviluppo umano, la parità  di genere, i cambiamenti climatici, la protezione dell'ambiente, la migrazione e la sicurezza alimentare; 2. un pilastro tematico che andrà  a integrare il pilastro geografico attraverso il sostegno ai diritti umani e alla democrazia, alla società  civile, alla stabilità  e alla pace in quanto aspetti da affrontare a livello globale, e ad altre sfide globali che non rientrano nell'ambito del pilastro geografico; 3. un pilastro di reazione rapida che consentirà  all'UE di reagire rapidamente alle crisi, sostenere la prevenzione dei conflitti, rafforzare la resilienza degli Stati, delle società , delle comunità  e delle singole persone, il collegamento tra l'aiuto umanitario e l'azione per lo sviluppo, e l'intervento rapido per raggiungere altri obiettivi di politica estera.
€¢ Un nuovo strumento europeo per la sicurezza nucleare: con 300 milioni di ‚¬, questo strumento andrà  a integrare le attività  nell'ambito del nuovo strumento ottimizzato sulla base del trattato Euratom.
€¢ Lo strumento di assistenza preadesione (IPA III): con 14,5 miliardi di ‚¬, offrirà  un maggiore sostegno ai paesi candidati e ai potenziali candidati all'adesione all'UE nel loro percorso verso il rispetto dei criteri di adesione mediante riforme profonde e globali.
€¢ Lo strumento per gli aiuti umanitari: con 11 miliardi di ‚¬, consentirà  di erogare l'assistenza dell'UE in base alla necessità , in modo da salvare e proteggere vite umane, prevenire e alleviare le sofferenze delle singole persone e salvaguardare l'integrità  e la dignità  delle popolazioni colpite da catastrofi naturali o da crisi provocate dall'uomo.
€¢ La dotazione di bilancio per la politica estera e di sicurezza comune, con 3 miliardi di ‚¬. Questi finanziamenti saranno utilizzati per reagire alle crisi e ai conflitti esterni, sviluppare le capacità  dei paesi partner e proteggere l'UE e i suoi cittadini.
€¢ La cooperazione con i paesi e territori d'oltremare, compresa la Groenlandia, con 500 milioni di ‚¬. Questi finanziamenti andranno a sostenere e a rafforzare i legami economici, politici e culturali tra l'UE e i 13 paesi e territori d'oltremare collegati a Stati membri dell'Unione.
€¢ L'importo rimanente di circa 4,5 miliardi di ‚¬ è costituito dal margine di bilancio (3,2 miliardi di ‚¬) e da altre voci di bilancio, quali le sovvenzioni, la valutazione e le misure di audit per l'assistenza macrofinanziaria o le attività  connesse alle organizzazioni internazionali e alle agenzie decentrate.
€¢ La proposta della Commissione comprende un quadro per gli investimenti per l'azione esterna, con un rafforzamento fino a 60 miliardi di ‚¬. Sulla base dell'esperienza positiva del piano per gli investimenti esterni, questo contribuirà  ad attirare dal settore privato ulteriori risorse finanziarie per lo sviluppo sostenibile e ad aumentarne l'effetto leva.
€¢ L'Alta rappresentante, con il sostegno della Commissione, propone inoltre di istituire uno strumento europeo per la pace, con 10,5 miliardi di ‚¬, esterno al bilancio dell'UE. Lo strumento europeo per la pace finanzierà  azioni operative nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune che hanno implicazioni militari o di difesa e che non possono pertanto essere finanziate a titolo del bilancio dell'UE. Consoliderà  la capacità  dell'Unione di preservare la pace, prevenire i conflitti e rafforzare la sicurezza internazionale, in linea con il trattato sull'Unione europea e con le finalità  e i principi della Carta delle Nazioni Unite.

 

 

Prossime tappe

Un accordo in tempi brevi del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea sul bilancio a lungo termine globale dell'UE e sulle proposte settoriali, per garantire che i fondi dell'UE producano risultati concreti il prima possibile.

 

Se si verificassero ritardi come quelli intervenuti all'inizio dell'attuale periodo di bilancio 2014-2020 sarebbe particolarmente arduo rispettare gli obblighi e gli impegni internazionali assunti dall'UE nei confronti dei partner.

 

Un accordo nel 2019 sul prossimo bilancio a lungo termine consentirebbe una transizione agevole tra l'attuale bilancio a lungo termine (2014-2020) e quello successivo, garantendo la prevedibilità  e la continuità  dei finanziamenti a beneficio di tutti.