GECT Corridoio VIII, strategia integrata di sviluppo territoriale

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Fonte: Europuglia

Dalla Puglia verso i Balcani, dall'Adriatico al Mar Nero: è sull'asse del 41°parallelo che sta per costituirsi il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) Corridoio VIII. Si tratta di €œuno strumento efficace ed efficiente per una strategia integrata di sviluppo territoriale che, attraverso un lavoro sinergico di Unione delle Province di Puglia, Regione Puglia e Governo bulgaro, unirà  l'Italia alla Repubblica di Bulgaria, attraverso l'Albania e la Macedonia€. Lo ha annunciato Massimo Lupis, Project Manager Segretariato Corridoio VIII, durante il seminario €œLa cooperazione oltre i confini nazionali: il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT)€ promosso dal Servizio Mediterraneo e dall'Ufficio a Bruxelles della Regione Puglia, in collaborazione con il Comitato delle Regioni.

€œSiamo pronti alla sfida €“ ha detto Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia €“ Il GECT è uno strumento a supporto del potenziamento della cooperazione territoriale e della dimensione transnazionale, un'alleanza interistituzionale dalle grandi opportunità . Con l'esperienza maturata negli anni, nella prima stagione attraverso la Cooperazione interregionale e successivamente con l'Obiettivo 3 - Cooperazione territoriale, la Regione Puglia continua a fare cultura dello sviluppo attraverso la cooperazione, consapevole che strumenti come i GECT andranno presto a raccordarsi con l'ampio scenario delle nuove prospettive europee€.

€œTra i 15 gruppi europei di cooperazione territoriale esistenti al mondo, l'Italia vanta la costituzione di uno solo, il GECT Archimed (Arcipelago Mediterraneo €“ formato da Regione Sicilia, Isole Baleari e Cipro) €“ ha sottolineato Bernardo Notarangelo, dirigente del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia €“ Il GECT Corridoio VIII, dunque, rappresenta un'occasione imperdibile, soprattutto per la Puglia che puಠfar leva su capacità  tecnica, vocazione territoriale ed abilità  progettuale verso i luoghi dell'Europa€.

Due i relatori, nel corso del seminario presso il Politecnico di Bari, che hanno stimolato un pubblico confronto sul ruolo e la funzione dei GECT e sulle possibili evoluzioni all'indomani della Revisione del Regolamento n.1082/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio: Gianluca Spinaci del Comitato delle Regioni, membro del Gabinetto della Presidente Mercedes Bresso, e Francesc Morata, dell'Università  Autonoma di Barcellona (Istituto universitario di Studi europei €“ Dipartimento di Scienze politiche). Se il primo ha sottolineato la validità  giuridica dei GECT, da concepire non solo come strutture di cooperazione, ma anche come €œlaboratori per alcuni filoni della Strategia 2020 e veicoli di realizzazione di progetti strategici all'interno delle strategie macroregionali€, il secondo ha tenuto a precisare €œla connessione dei GECT con sistemi di governance multilivello, in favore di un processo di costruzione istituzionale, di apprendimento collettivo e di integrazione che nasce dal basso, dal territorio, dalle frontiere€.