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Il futuro della politica europea di coesione: la dichiarazione CCRE

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Fonte: Europa Regioni

€œNoi, Dirigenti politici delle Associazioni appartenenti al CCRE, organizzazione che rappresenta oltre 100.000 enti locali e regionali di tutti  gli Stati membri dell'UE, ci rivolgiamo ai rispettivi Governi nazionali, alla Commissione Europea ed al Parlamento Europeo per assicurare che nel futuro  accordo di bilancio dell'UE si continui a sostenere gli enti locali e regionali su tutto il territorio europeo, per stimolare lo sviluppo e il potenziale territoriale di tutti i territori dell'Unione€. Con questo appello - indirizzato alle Istituzioni nazionali ed europee €“ Vincenzo Menna (Segretario Generale AICCRE) ed Emilio Verrengia (Segretario Generale Aggiunto AICCRE) intendono sollecitare e sostenere la necessità  che la futura politica finanziaria europea tenga conto di alcuni punti chiave.

euEcco le priorità  approvate formalmente da tutti i membri del CCRE €“ Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, dopo ampia consultazione:

1. Il livello locale è il pi๠vicino ai cittadini
Gli enti locali e regionali svolgono un ruolo decisivo nello sviluppo economico e sociale di tutti i territori dell'Unione Europea, nell'attuazione delle politiche UE e nel raggiungimento della coesione.

2. La Politica di Coesione deve servire a tutte le regioni europee
La futura politica di coesione dell'UE deve continuare a sostenere le comunità  locali di tutta Europa, nel loro sviluppo sociale ed economico, avendo particolare riguardo per quelle regioni che sono in ritardo di sviluppo. La dimensione territoriale della coesione, prevista dal Trattato di Lisbona, deve essere presa seriamente in considerazione.

3. La Politica di Coesione deve essere decentralizzata ed il principio di partenariato rispettato
Maggiori responsabilità , accompagnate da appropriate risorse (finanziarie) dovrebbero essere assegnate agli enti locali e regionali. Gli Stati membri dovrebbero essere obbligati a coinvolgere  il livello locale e regionale nella progettazione, nella presa di decisioni, nell'implementazione, nel monitoraggio e nella valutazione.

4. Sostegno totale ad una Politica Europea di Coesione e forte rifiuto della sua rinazionalizzazione
La Politica di Coesione dell'UE è l'espressione visibile della solidarietà  europea; contribuisce a creare un senso della cittadinanza europea e promuove lo sviluppo regionale nel quadro economico e sociale comune.

5. Semplificazione dei fondi e concentrazione sui risultati
I programmi di finanziamento devono essere semplificati e consolidati per diminuire il carico amministrativo che grava attualmente sugli enti locali e regionali e renderlo pi๠agile per gli attori che gestiscono i fondi nei propri territori.

6. Lo sviluppo rurale non è un'appendice della politica agricola
Gli attuali programmi di sviluppo rurale dell'UE, presenti all'interno della Politica Agricola Comune, non soddisfano sufficientemente lo sviluppo rurale in senso completo. Suddetti programmi dovrebbero costituire un fondo unico ed essere integrati nella futura Politica territoriale di Coesione.

7. Sviluppo sostenibile come il principio guida della Politica di Coesione
Il finanziamento dovrebbe sostenere l'integrazione dello sviluppo economico, sociale ed ambientale ed essere progettato con prospettiva di medio e lungo termine. Di conseguenza, gli enti locali e regionali, nella loro capacità  di riconciliare gli effetti a volte contraddittori di sviluppo sostenibile al livello territoriale pertinente, dovrebbero essere chiamati a svolgere un ruolo principale nell'attuazione del programma.