Cooperazione: motore trainante di un cambiamento culturale

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Fonte: Cooperazione - AGI

Un momento di riflessione e dibattito per ripensare la cooperazione allo sviluppo. àˆ il seminario internazionale €œRequiem per la cooperazione?€ organizzato a Roma dalla Ong Solidarietà  e Cooperazione Cipsi, il Coordinamento Nazionale Comunità  di Accoglienza e gli Enti Locali per la Pace, in occasione dei 25 anni del Cipsi e della Marcia per la Pace Perugia-Assisi. €œSviluppo-Aiuto è la micidiale cultura che conduce tutti alla rovina€, dicono gli organizzatori dell'evento, €œrovina culturale, etica, economica e anche della cooperazione. àˆ proprio per il suo avvenire che bisogna trovare il coraggio di osare una mentalità , una cultura e una politica nuova€. Secondo un proverbio africano €œla mano che riceve l'aiuto è sempre al di sotto di quella che lo dona €“ ha osservato Guido Barbera, presidente di Cipsi €“ finché si continuerà  a pensare solo che bisogna aiutare, si continuerà  ad accettare che vi siano persone che dipendono da altre. La cooperazione, se vuole davvero essere se stessa, deve essere attenta non tanto alle strutture o alle infrastrutture, ma alle persone. Deve divenire motore trainante di un cambiamento politico, economico, ma anche culturale, che ponga i diritti di tutti e il loro rispetto al centro di ogni scelta€.

CooperazioneTanti i relatori intervenuti al seminario. Tra loro, Yayi Bayam Diouf, presidente del collettivo donne contro l'emigrazione clandestina; He'le'n Yinda, teologa del Camerun; Aline Koala, ex ministra della Cultura del Burkina Faso; Jean Leonard Touadi, giornalista e parlamentare italiano; Francesco Petrelli, presidente Associazione delle Ong italiane.