La cooperazione transfrontaliera in Europa: la parola ai protagonisti
Fonte: Committee of the Regions
Il Comitato delle regioni (CdR) ha avviato una consultazione delle regioni e delle città europee sulla regolamentazione UE in materia di cooperazione transfrontaliera. Il via ufficiale a tale consultazione, organizzata congiuntamente dalla Commissione europea, dal trio di presidenza del Consiglio dell'UE e dal programma Interact, è stato dato in occasione di un convegno tenutosi a Cà¡ceres, in Spagna. I suoi risultati andranno ad alimentare il processo di revisione della legislazione UE in materia, previsto nel 2011.
Su iniziativa del CdR, sin dal 2006 l'UE ha messo a disposizione degli enti regionali e locali uno strumento mirato alla cooperazione transfrontaliera: si tratta del cosiddetto Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), che consente agli enti di realizzare progetti congiunti senza doversi scontrare con gravi ostacoli amministrativi o con complicate procedure di autorizzazione da parte delle capitali nazionali. Grazie a questa solida organizzazione dotata di personalità giuridica, tali enti possono far richiesta di qualunque tipo di fondo UE o nazionale, da combinare con finanziamenti privati nell'ambito di un partenariato pubblico-privato. La revisione del regolamento GECT offre l'opportunità di perfezionare ulteriormente tale concetto tenendo conto delle esperienze maturate localmente.
Il questionario elaborato per la consultazione è destinato agli Stati membri, ai GECT già costituiti o in preparazione, agli enti regionali e locali e ad altri soggetti direttamente interessati. Esso si sofferma principalmente sugli insegnamenti tratti finora e sulle questioni giuridiche che dovrebbero essere oggetto della revisione. Il suo obiettivo è anche quello di individuare il reale valore aggiunto dei GECT e il loro potenziale futuro. I risultati della consultazione saranno presentati a Bruxelles in occasione degli Open Days di ottobre ed andranno ad alimentare il parere d'iniziativa del CdR sulla revisione del regolamento GECT. Affidato a Alberto Nàºà±ez Feijà³o (ES/PPE), presidente della giunta regionale della Galizia, tale parere dovrebbe essere adottato dal CdR al principio del 2011.
Il questionario ed ulteriori informazioni sull'argomento sono disponibili in tutte le lingue ufficiali dell'UE all'indirizzo www.cor.europa.eu/egtc. Eventuali contributi si possono inviare entro il 20 luglio 2010 all'indirizzo
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Breve storia del GECT
Prima dell'introduzione del GECT, per realizzare progetti transfrontalieri a livello regionale e locale, si doveva ricorrere a una procedura lunga e difficile, che spesso comportava la negoziazione di trattati bilaterali tra governi nazionali. Nel 2002 il CdR ha quindi sollecitato le altre istituzioni dell'UE a creare un quadro giuridico stabile per la cooperazione transfrontaliera in Europa. Grazie all'intensa opera di persuasione da esso condotta, il regolamento dell'UE relativo al Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) è stato finalmente adottato nel luglio 2006. Gli enti regionali e locali europei hanno finora creato 13 GECT, e molti altri sono ancora in fase di gestazione. Per fornire un esempio, il nuovo modello di cooperazione ha aperto la strada alla creazione del primo ospedale europeo a gestione congiunta, nei Pirenei, lungo il confine franco-spagnolo. Sul sito del CdR figura un elenco dei GECT esistenti e di quelli programmati.
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Michael Alfons: te. +32 (0)2 546 85 59. Fax +32 (0)2 282 20 85.