Etiopia. Siglata la dichiarazione congiunta che dà  il via al programma Paese 2017-'19

Stampa

 

Il 15 settembre scorso l'ambasciatore d'Italia in Etiopia, Giuseppe Mistretta, e il vice ministro etiopico delle Finanze e della Cooperazione Economica, Admassu Nebebe, hanno firmato una dichiarazione congiunta per l'adozione del Programma Paese per gli interventi della Cooperazione allo Sviluppo tra Italia ed Etiopia per il periodo 2017-'19.

 

Il programma Paese prevede un contributo italiano di 125 milioni di euro, di cui 45 a dono e 85 a credito, da destinare a programmi di cooperazione allo sviluppo nel Paese.

 

Il Programma mira a sostenere gli obiettivi del piano di sviluppo quinquennale (Growth and Transformation Plan II) del governo etiopico con un approccio multisettoriale, inclusivo e di sviluppo sostenibile.

 

Gli interventi, basati sui risultati raggiunti dalla programmazione precedente, si focalizzeranno anche su nuove tematiche e priorità , tra cui la migrazione e l'impatto negativo dei cambiamenti climatici.

 

I settori prioritari nel periodo 2017-19 sono i seguenti:
€¢ agro-industriale;
€¢ servizi di base;
€¢ buon governo e migrazione.

 

Al termine della cerimonia l'ambasciatore Mistretta ha dichiarato: €œIl programma Paese Italia- Etiopia è stato negoziato approfonditamente con le autorità  etiopiche e prevede un incremento delle risorse allocate pari al 25% rispetto al programma precedente. L'Italia continuerà  a sostenere il Governo etiopico, in linea con gli obiettivi contenuti nel Piano di sviluppo quinquennale, attraverso iniziative in diversi settori prioritari, che sono stati identificati congiuntamente.€

 

Ginevra Letizia, titolare della sede AICS di Addis Abeba che sarà  chiamata a gestire la fase attuativa delle iniziative, ha sottolineato: €œNell'ambito del programma Paese 2017-'19 l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo promuoverà  sinergie e partenariati con le eccellenze italiane sia del settore pubblico che di quello privato. L'accordo siglato favorirà  una stretta collaborazione con le autorità  etiopiche a livello federale, regionale e locale e con le comunità  locali, in aree remote e in diversi settori, quali l'approvvigionamento idrico ed il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, la salute, l'uguaglianza di genere e la sicurezza alimentare€.