Al via progetto per micro-imprese nel sud della Tunisia. 1.750.000 euro per creare lavoro durevole e aiutare i giovani
40 nuove imprese e 280 posti di lavoro saranno creati nelle aree tunisine svantaggiate di Medenine e Tataouine grazie ad un progetto appena lanciato dall'Unops (United Nations Office for Project Services) e finanziato per un valore di 1.750.000 euro dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
L'iniziativa intitolata 'Creazione di micro-imprese nei governatorati di Médenine e Tataouine», prevede l'accompagnamento e il rafforzamento delle capacità personali e manageriali di 100 giovani delle zone interessate al fine di creare almeno 40 imprese e 280 posti di lavoro diretti o indiretti.
La creazione di lavoro è una priorità del governo tunisino e uno degli assi portanti della Cooperazione italiana nel Paese e in particolare nei governatorati sfavoriti, con tassi di disoccupazione allarmanti, si legge in un comunicato dell'Aics.
Il progetto in questione, sottolinea Alessia Tribuiani dell'Aics di Tunisi, si inquadra nella nuova strategia della Cooperazione italiana che mira allo sviluppo dell'inclusione finanziaria attraverso la promozione dell'economia sociale e solidale e la creazione di strumenti finanziari innovativi per lo sviluppo delle piccolo e delle micro imprese.
Una visione condivisa anche dal segretario di stato tunisino per la Formazione professionale, Saida Ounissi, convinta che "la creazione di occupazione non passa solo attraverso i grandi gruppi ma anche alle piccole imprese che assicurano la coesione sociale nelle regioni".
Il progetto, inoltre, tutela la parità di genere e gli obiettivi del governo tunisino dello sviluppo sostenibile e durevole, secondo le parole della direttrice dell'Unops in Tunisia, MariaCarmen Colitti.
Fonte: ANSAmed