Frigenti: €œIl 2017 è l'anno degli obiettivi strategici, in stretto dialogo con la società civile€
Si è aperto con un incontro con le organizzazioni della società civile il nuovo anno dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
L'evento si è tenuto il 12 gennaio presso la sede centrale dell'Enea e ha riunito i diversi attori del terzo settore, con l'obiettivo di fare il punto sull'anno appena trascorso e gettare le basi per il lavoro dei prossimi mesi.
Il 2016, ha dichiarato il direttore Laura Frigenti nel suo intervento di apertura, €œè stato l'anno dell'internal planning, il 2017 deve essere l'anno delle riflessioni strategiche e della definizione dei grandi obiettivi€. Un passaggio strategico, "che ho consapevolmente voluto segnare con questo incontro€.
Il cammino che l'Agenzia si propone €œè infatti un percorso che occorre fare insieme, per scelta e per necessità €, ha proseguito il direttore, tracciando un bilancio dell'anno concluso. €œNonostante le difficoltà logistiche abbiamo raggiunto un risultato importante€ ha detto Frigenti, citando, tra le altre cose, la predisposizione di una cooperazione €œragionata e rispondente agli obiettivi strategici€ e l'approvazione nei tempi previsti del bilancio consuntivo del 2016 e di quello preventivo del 2017. "Quando guardo indietro non posso che provare un senso di grande orgoglio e soddisfazione. Ciononostante - ha sottolineato Frigenti - molto resta da fare, sia sul piano operativo che su quello strategico€.
Tante le sfide future. Tra queste €œle grandi emergenze internazionali, per le quali il mondo sembra incapace di fornire soluzioni sostenibili, efficaci e politicamente serie€. Emergenze che, ha affermato il direttore AICS, €œsono diventate un concorrente per l'agenda a lungo termine dello sviluppo in un clima di contrazione delle risorse destinate all'aiuto pubblico€. Se da una parte €œanche io, come voi tutti, mi commuovo davanti alle scuole di Aleppo, dall'altra non posso non pensare ai bambini che in Niger muoiono perché non vaccinati€, ha detto Frigenti, ribadendo la necessità di €œsfruttare al meglio le risorse esistenti€. A questo scopo, €œl'Agenzia sta lavorando alla definizione di strategie di collaborazione con il settore privato e altri attori della cooperazione pubblica, sia attraverso la cooperazione decentrata, sia con la messa in atto di accordi istituzionali con altri attori statali che operano in quest'area€.
Se mai c'è stato un momento nella storia della cooperazione italiana per mettere da parte i particolarismi individuali, ebbene, il momento è proprio questo, ha affermato il direttore. La società civile, infatti, €œpuಠcontribuire in modo decisivo a tenere alta l'attenzione sui temi di sviluppo nell'agenda politica€.
Tra le priorità c'è quella di creare una new narrative sullo sviluppo; una narrazione, cosଠFrigenti, €œin cui le grandi sfide siano affrontate partendo da dati reali e in cui le decisioni politiche siano il risultato di un dialogo di grande respiro€.
Una narrazione che €œponga gli obiettivi strategici al centro dell'azione€. Per farlo, ha concluso il direttore, occorrerà creare un luogo pi๠strutturato per questo dialogo. Un €œtavolo comune e permanente€ per guardare insieme alle sfide comuni, in un cammino congiunto per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.