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Palestina. Progetto Welod esempio di best practice per politiche sul tema dell'empowerment delle donne

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€œL'esperienza che abbiamo vissuto come Cooperazione italiana in Palestina è molto importante per tracciare le linee delle future azioni della Cooperazione italiana e non solo italiana in tema di uguaglianza di genere e di empowerment€. Lo ha detto il vicedirettore della Cooperazione allo Sviluppo, Fabio Cassese, intervenendo alla Farnesina ad un incontro sull'empowerment delle donne come strumento per lo sviluppo sostenibile, pensato dalla Dgcs in occasione della visita di una delegazione di funzionarie ministeriali e provinciali palestinesi, organizzata dall'Aics di Gerusalemme.

 

Questa prospettiva, ha proseguito Cassese, €œè particolarmente rilevante, non solo alla luce della nuova architettura della Cooperazione italiana, ma anche nel contesto della nuova Agenda di sviluppo 2030, adottata lo scorso anno a New York, che disegna un quadro in cui il tema della lotta alla diseguaglianza di genere è centrale e integrato con le altre dimensioni, sociale ambientale ed economica€. Una ricchezza che €œfa sଠche gli obiettivi di empowerment possano trovare applicazione trasversale in tutti i settori€. Le buone pratiche, come il programma Welod, €œsono fondamentali per sviluppare nuove idee€, ha dichiarato Cassese, che ha definito soddisfacenti i risultati del programma, avviato nel febbraio 2010: €œSicuramente c'è stato un progresso dal punto di vista dei diritti, speriamo di conseguire pi๠risultati dal punto di vista dell'empowerment e delle opportunità  economiche delle donne palestinesi€.

 

Nel corso della riunione sono intervenute anche le due coordinatrici del programma, le quali hanno sottolineato l'importanza dell'approccio integrato alla tematica di genere quale fattore fondamentale dell'attività  dei centri Tawasol. €œIl programma Welod ha proposto un approccio integrato delle politiche di genere. àˆ un programma vasto e ambizioso, che abbraccia sia il livello pi๠locale che piani si sviluppo a livello internazionale€, ha detto Carla Pagano, coordinatrice Unità  di genere Aics. €œIl fulcro di questo programma sono i centri Tawasol, dove attraverso il network con le organizzazioni della società  civile e con le istituzioni, sia a livello locale che nazionale, si propongono politiche€, ha aggiunto. Questa rete, ha spiegato la Pagano, €œè chiamata a negoziare soluzioni con le istituzioni€ su diverse tematiche, tra cui spiccano temi chiave per la Cooperazione italiana in Palestina, ovvero l'empowerment economico delle donne e la lotta alla violenza di genere.

 

Su quest'ultimo punto è intervenuta la seconda coordinatrice del progetto, Anna Rita Ronzoni. €œLa lotta alla violenza di genere in Palestina costituisce una grande sfida per gli aspetti culturali, religiosi e per la situazione politica nell'area€, ha detto Ronzoni, esperta programmi contro la violenza sulle donne. €œAbbiamo cercato di superare questi ostacoli attraverso un approccio multilivello e multisettoriale€.