Al via le attività dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
Dal primo gennaio scorso è in vigore la nuova Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, frutto del processo di riforma avviato con l'approvazione della legge 125 dell'agosto 2014. A capo della nuova Agenzia è stata nominata Laura Frigenti, al termine di un processo di selezione pubblico in seguito al quale una commissione specializzata ha presentato al Ministro Paolo Gentiloni una rosa di cinque nominativi altamente qualificati in materia di cooperazione allo sviluppo.
Nata a Roma e attiva nel settore della cooperazione allo sviluppo dal 1984, la dottoressa Frigenti ha ricoperto l'incarico di vice Presidente del Global Development Practice, associazione degli organismi non governativi statunitensi attivi in campo internazionale sia nell'area dell'emergenza e degli aiuti umanitari, che della cooperazione allo sviluppo.
La nomina della direttrice della nuova Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo è l'ultima tappa di un lungo percorso di riforma iniziato nel mese di marzo 2014 con la discussione in Senato del disegno di legge sulla riforma della Cooperazione italiana allo sviluppo, già approvato dal Consiglio dei ministri il 24 gennaio dello stesso anno, e culminato nel mese di agosto con l'approvazione della riforma, dopo quasi trent'anni e tre tentativi in sei legislature. La riforma consentirà di avere un numero pi๠elevato di progetti a bando, attraverso la valorizzazione del settore privato e favorendo la partnership con il pubblico.
Al Ministero degli Esteri, che proprio in seguito alla riforma ha cambiato nome in €œMinistero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale€ (da Mae a Maeci), viene attribuita la funzione di regia politica, insieme al Parlamento. La riforma prevede inoltre la nomina di un Vice Ministro della Cooperazione quale riferimento politico nel governo e l'istituzione del Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo (Cics) con il compito di assicurare la definizione strategica, la programmazione e il coordinamento di tutte le attività di cooperazione.