Il modello delle città intelligenti rappresenta un'opportunità per generare sviluppo e migliorare la qualità della vita. Lo ha spiegato il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, durante il suo intervento al Smart Buildings & Cities, nel corso dei lavori della Conferenza Onu sui cambiamenti climatici a Doha.
"Nessun governo locale o nazionale - ha osservato il presidente sardo a nome del Comitato delle Regioni dell'Ue, auspicando l'apporto dei privati - è in grado di mobilitare il capitale per garantire l'efficienza energetica, idrica e di altre risorse. Il settore privato è necessario per gli investimenti di efficienza nelle città di tutto il mondo". Le città intelligenti, ha proseguito, "creano prospettive interessanti anche per il mercato, che dovrebbe avere una domanda esponenziale nel futuro prossimo. Laddove ci saranno scelte politiche e industriali ben precise in questa direzione, ci saranno altresଠcomportamenti conseguenti da parte delle piccole e medie imprese".
Cappellacci si è poi soffermato sulla necessità di creare una banca di sviluppo come attore multilaterale, sulla scorta dell'esperienza della Banca europea per gli investimenti, che emetta bond verdi per finanziare iniziative ambientali, fornendo la propria garanzia. Il tasso fisso di rendimento dei titoli di questo tipo possono essere collegati a un indice appropriato del mercato finanziario. "Il Comitato delle Regioni - ha ricordato il governatore - sta contribuendo ad una revisione dei criteri di finanziamento del settore energetico della Banca europea per gli investimenti". "Oggi - ha concluso - occorre non solo rinforzare i nostri impegni vincolanti sulla riduzione delle emissioni, ma anche e soprattutto i nostri investimenti per sostenere la 'strategia verde affinchè essa non sia ridimensionata o compromessa dall'austerità ".