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L'Ue premia il Trentino, assegnati 2 progetti comunitari

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La Giunta provinciale, su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai, ha dato il via libera a due progetti, recentemente approvati dalla Commissione Europea, con finanziamenti del Programma comunitario per l'ambiente LIFE+. I due progetti hanno come capofila e coordinatore proprio la Provincia autonoma di Trento. Si tratta del progetto "TEN €“ Trentino Ecological Network", gestito dal Dipartimento territorio, ambiente e foreste, e del progetto "CLEAN-ROADS" che sarà  affidato al Servizio gestione strade in collaborazione con l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e il Servizio prevenzione rischi.

L'affidamento dei due progetti dal parte della Commissione europea premia l'impegno che l'amministrazione provinciale ha profuso negli ultimi anni, promuovendo il ricorso alle opportunità  di finanziamento offerte dal programma Life +, e conferma il riconoscimento di cui godono i Servizi provinciali chiamati ad attuare i progetti, con lo stimolo ed il supporto del Servizio Europa.

Il primo progetto, approvato dalla giunta provinciale, porta il nome di "TEN - Trentino Ecological Network" e intende programmare la gestione ed il ripristino a lungo termine della Rete Natura 2000, costituita dai €œSiti di Importanza Comunitaria€ e dalle €œZone di Protezione Speciale€. In Trentino la Rete ha un'estensione di 176.182 (pari al 28,4 % dell'intera superficie provinciale), interessando 173 comuni su 217 totali, la quale si articola in una dozzina di Reti di riserve. Queste ultime sono state istituite per valorizzare al meglio il patrimonio provinciale di biodiversità  attraverso una gestione decentrata di Riserve naturali provinciali e locali, con la collaborazione delle comunità  locali. Il partenariato coinvolge, oltre alla Provincia autonoma di Trento e il Dipartimento Territorio ambiente e foreste (tramite la Valorizzazione della rete delle aree protette), anche il Museo delle Scienze di Trento. Il budget di progetto è poco meno di 1.800.000 euro, di cui circa 1.360.000 per le attività  della Provincia, cofinanziate per il 50%. Il progetto avrà  una durata di circa quattro anni e si concluderà  a fine 2016. Comuni e Comunità  di Valle assumeranno la gestione dei siti di Natura 2000 attraverso l'istituzione di Reti di riserve e la realizzazione di piani di gestione integrati. In quest'ottica si prevede che le politiche di conservazione dialoghino con l'agricoltura e il turismo, attivando poi le azioni di tutela attiva e i progetti di valorizzazione socio-economica compatibile basati sui servizi ecosistemici di Natura 2000. A tal fine il progetto LIFE+ T.E.N. prevede un intenso percorso partecipativo locale, con coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche, delle categorie economiche (in particolare: agricoltori e operatori turistici) e degli stakeholders, mediante il quale verranno concordati nel dettaglio i programmi di azione locale, secondo precise priorità . I programmi saranno finalizzati alla tutela attiva degli habitat seminaturali e ad assicurare la connettività  ecologica e la funzionalità  della rete, con particolare riferimento agli habitat e alle specie di Natura 2000. Il progetto, prevede la realizzazione di numerose azioni che porteranno all'individuazione della Rete Ecologica Polifunzionale del Trentino, che costituirà  la nuova struttura su cui si baserà  la gestione integrata della conservazione della natura. In particolare si avvieranno la raccolta e condivisione di dati su specie e habitat di Natura 2000 (PAT, Musei, Parchi Naturali); l'elaborazione di linee guida di dettaglio per la Provincia autonoma di Trento concernenti i piani di gestione per le Reti di Riserve, i monitoraggi, la gestione degli habitat di interesse comunitario. Inoltre si procederà  all'individuazione di ambiti territoriali omogenei sotto il profilo ecologico ed istituzionale comprendenti siti di Natura 2000 e istituzione di Reti di Riserve, oltre alla realizzazione di azioni dimostrative per la tutela attiva di specie e habitat prioritari e per il contrasto alle specie alloctone.

Il secondo progetto "CLEAN-ROADS", approvato sempre oggi dalla giunta provinciale, mira ad affrontare il problema dell'inquinamento ambientale prodotto dall'utilizzo del sale disgelante nelle operazioni di manutenzione stradale invernale nella Provincia autonoma di Trento. Le strutture trentine impegnate nel progetto sono il Servizio Gestione Strade (coordinatore), il Servizio Prevenzione Rischi (Ufficio Previsioni e Pianificazione) e l'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, in partenariato con Famas System e TIS innovation park. Il progetto potrà  contare su un budget totale di poco meno di un milione e mezzo di euro, di cui circa 652.000 per le attività  della Provincia, cofinanziate per circa il 50%. Il Progetto "CLEAN-ROADS" inizierà  il prossimo mese di settembre ed avrà  una durata attesa di 40 mesi (fine 2015). Il sale disgelante, che viene utilizzato nella stagione invernale sia per i trattamenti preventivi antighiaccio - al fine di aumentare la sicurezza dei veicoli in transito €“ che durante le nevicate - per ridurre i tempi di permanenza della neve sulla sede stradale e di conseguenza i disagi alla circolazione delle persone e delle merci -, ha per contro il possibile impatto negativo sull'ambiente e fenomeni di corrosione anche sulle infrastrutture e veicoli. Nello specifico, il progetto - oltre ad approfondire e quantificare a livello locale l'impatto che il sale produce sull'ambiente alpino in prossimità  delle sedi stradali - mira a porre le basi per una maggiore efficienza nell'utilizzo del sale e degli altri prodotti di anti-congelamento utilizzati in Provincia di Trento attraverso la sperimentazione di un sistema di monitoraggio scalabile e a basso consumo energetico. Il nuovo sistema permetterà  di raccogliere in tempo reale dati sulle condizioni correnti dell'infrastruttura stradale e realizzare, grazie all'integrazione con dati meteorologici riferiti sull'area d'interesse, delle previsioni sul breve periodo. I dati costituiranno una base per il servizio di manutenzione invernale e permetteranno l'ottimizzazione delle procedure di intervento e dell'utilizzo del sale nelle operazioni di spargimento, con ricadute positive sull'ambiente, sui costi, sulla viabilità  e la sicurezza stradale. Un ulteriore componente del progetto riguarda la diffusione delle informazioni ai viaggiatori della strada. Attraverso i canali di info-mobilità , già  disponibili a livello provinciale, gli automobilisti saranno informati e responsabilizzati per una guida sicura in condizioni meteo difficili.