Cooperazione: Ong, €œil ministro Riccardi abbia ruolo e risorse€

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Le ong italiane apprezzano la scelta di istituire un Ministero per la cooperazione internazionale e l'integrazione, ma chiedono che al ministro vengano conferite deleghe, poteri e strumenti che lo mettano in condizione di agire efficacemente e che abbia risorse "adeguate". E' quanto ha detto una delegazione dell'Associazione delle Ong Italiane (Aoi) ad Andrea Riccardi in un incontro.

"Si tratta di un segnale di discontinuità  politica e istituzionale, fortemente innovativo, che auspichiamo possa essere di carattere permanente" dichiara Francesco Petrelli, presidente dell'Aoi. Secondo Petrelli oggi la cooperazione internazionale "deve essere uno strumento essenziale di tutta la strategia internazionale dell'Italia, per ridare ruolo e credibilità  al nostro Paese. Solo cosଠsi potrà  rispondere positivamente al momento di fortissima crisi della cooperazione italiana, sia sul piano delle risorse in seguito ai tagli di bilancio di circa l'88% avvenuti tra il 2008 e il 2011, che di strategie e prospettive".

Al tempo stesso l'Associazione ha auspicato che vengano sciolti presto alcuni nodi, a partire dal conferimento di deleghe, poteri e strumenti che mettano in condizione il ministro di agire efficacemente. "In assenza di questi atti tutto rischia di esser vanificato. Non possiamo permetterci - dicono - un ministro della 'cultura della cooperazione', ma dobbiamo contare su un ministro che abbia un ruolo definito e risorse adeguate per produrre fatti e azioni che a loro volta  producano politiche". "L'istituzione del Ministro della cooperazione è una grande occasione che l'Italia che non puಠperdere. Tutti, ciascuno per la sua parte e con il suo ruolo: Ong, governo, forze politiche, debbono dare il loro contributo" sostiene Petrelli.