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Italia-Egitto: Terzi, cooperazione strategica

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Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha messo in rilievo la cooperazione strategica fra Italia e Egitto in dichiarazioni rilasciate all'agenzia Mena, alla vigilia della sua visita al Cairo, giovedଠ19 gennaio. Il titolare della Farnesina, scrive la Mena da Roma, ha sottolineato che la sua visita, durante la quale avrà  incontri col capo del Consiglio militare Hussein Tantawi, col premier Kamal el Ganzuri, col suo omologo Mohamed kamel Amr oltre a rappresentanti religiosi, servirà  soprattutto a rilanciare il partenariato fra i due paesi in tutti i settori della cooperazione commerciale, culturale, scientifica e degli investimenti diretti.

Nei suoi colloqui, ha detto ancora Terzi, verranno discussi il ruolo del Cairo e la cooperazione fra i due paesi in particolare per quanto riguarda la ripresa del processo di pace nell'ambito degli sforzi del Quartetto e dell'Ue. Terzi, riferisce ancora l'agenzia di stampa egiziana, ha posto in risalto il ruolo chiave dell'Egitto nell'instaurazione della pace e della stabilità  a livello regionale e internazionale.

Il ''forte sostegno dell'Italia alla transizione'' e la convinzione che un ''Egitto democratico rappresenti un pilastro fondamentale per il rafforzamento della pace e della stabilità  nel Mediterraneo e in Medio Oriente'' sono i messaggi forti che il Ministro degli Esteri Giulio Terzi porterà  al Cairo domani. Una missione importante, come ha spiegato durante il briefing settimanale il portavoce della Farnesina Maurizio Massari, che arriva ''ad un anno esatto dallo scoppio della rivoluzione'' in un paese con il quale, per tutta la transizione ''i rapporti non si sono mai interrotti''.

Fitta l'agenda di incontri di Terzi, che vedrà  il capo di Stato provvisorio Hussein Tantawi, il presidente del Consiglio dei Ministri Kamal El Ganzoury e il Ministro degli Esteri Mohammed Kamel Amr, con il quale affronterà  i principali temi di attualità  internazionale, dalla Siria, all'Iran, alla Libia. Ma al Cairo Terzi affronterà  anche il delicato tema della libertà  di culto, sul quale l'Italia si sta impegnando da tempo. Per questo il ministro degli esteri avrà  una serie di colloqui con i rappresentanti delle principali comunità  religiose. La missione del titolare della Farnesina si concluderà  con un pranzo di lavoro con il segretario Generale della Lega Araba Nabil Elkaraby.

Ad unire Roma e il Cairo, oltre al forte sostegno italiano alla transizione democratica anche un partenariato commerciale strategico, con l'Italia primo partner commerciale e secondo assoluto dopo gli Usa e un interscambio per un valore complessivo di 2,8 miliardi di dollari (il 6,5% dell'interscambio totale dell'Egitto). E l'obiettivo di Roma, come ha sottolineato Massari, è quello di riprendere, una volta concluso il percorso politico elettorale, i summit bilaterali tra i due paesi, interrotti durante le rivolte. A sottolineare l'importanza della visita anche l'ambasciatore egiziano a Roma Mohamed Farid Mohamed Monib, che ha ricordato i forti rapporti economici e commerciali tra i due paesi, assicurando che nel corso della missione Terzi verrà  aggiornato sugli interventi delle autorità  egiziane ''per garantire la sicurezza di tutti gli investimenti italiani'' e augurandosi che ''il sostegno italiano si traduca in passi concreti'' che puntino a maggiori investimenti nel Paese.