Sistema Paese: Italia-Mongolia, rapporti bilaterali rafforzati

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Incrementare l'interscambio commerciale e creare nuove opportunità  di collaborazione tra i due Paesi. E' questo l'obiettivo dell'accordo di collaborazione economica e industriale tra Italia e Mongolia siglato dal Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani con le autorità  mongole. Al centro dell'accordo c'è un piano infrastrutturale proposto dall'Italia con particolare riferimento alla partecipazione di importanti aziende italiane di settore alla definizione e allo sviluppo di un piano sostenibile per migliorare la mobilità  della capitale mongola Ulaan Baatar.

Tre sono i settori su cui si fonda la comune volontà  dei due Governi di rafforzare la cooperazione commerciale bilaterale: il tessile-conciario, l'agroalimentare e quello minerario e delle terre rare, secondo uno schema che prevede la messa a disposizione da parte delle aziende italiane di know-how, expertise, macchinari ad alta tecnologia e servizi, in cambio della partecipazione alle fasi della lavorazione, produzione e distribuzione delle materie prime di alta qualità  di cui è ricca la Mongolia: nella commercializzazione sia della pregiata lana da cachemere mongola, sia degli oltre 15 milioni di capi di bestiame all'anno prodotti in Mongolia, sia delle "terre rare", preziose per i prodotti ad altissima tecnologia, infatti, la competenza delle imprese italiane di settore rappresenta un sicuro valore aggiunto per lo sviluppo dell'industria mongola.

"La visita del Ministro Romani in Mongolia - ha sottolineato l'Ambasciatore d'Italia a Pechino accreditato anche in Mongolia Attilio Massimo Iannucci - segna un importante passo per il rafforzamento dei rapporti commerciali bilaterali, sulla base di un approccio che avvantaggia sul piano economico entrambi i Paesi. Da parte dell'Ambasciata si continuerà  a seguire con la massima attenzione lo sviluppo della nostra presenza economico-commerciale assicurando un costante raccordo con la Mongolia, Paese dalle variegate ed interessanti opportunità  di investimento, e proseguendo, al contempo, sulla strada dell'ulteriore consolidamento dei rapporti politici con Ulaan Baatar, secondo gli obiettivi delineati dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini".