Italia-Egitto: l'incontro di Frattini e il nuovo ministro Nabil el Arabi

Fonte: ANSA

La crisi libica, paese nel quale si trovano ancora 750mila egiziani, la stabilizzazione in Medio Oriente, le violenze nei confronti dei cristiani copti, ma anche i forti rapporti bilaterali con un paese, l'Egitto, nel quale l'Italia ha fatto investimenti per circa 15 miliardi negli ultimi due anni. Saranno questi i temi al centro dell'incontro di oggi alla Farnesina tra il ministro Frattini e il nuovo ministro degli esteri egiziano Nabil el Arabi.

''Si tratta - ha spiegato il portavoce della Farnesina Maurizio Massari - della prima visita in occidente di un ministro egiziano'', dopo le rivolte che hanno portato alla caduta di Mubarak. Un gesto ''di particolare riguardo per l'Italia'' che ''potrà  avere un ruolo importante come punto di riferimento tra il nuovo Egitto e l'occidente''.

L'Italia si è ''mobilitata per raccogliere risorse a sostegno dell'economia egiziana, sia al livello bilaterale che europeo e internazionale''. Sul piano bilaterale, ha spiegato Massari, ''siamo stati tra i primi paesi a negoziare un accordo per un valore complessivo di 500 milioni dollari''.

Tra i temi dell'incontro ci sarà  anche la riconciliazione tra Hamas e Fatah, con il ruolo di mediatore svolto dall'Egitto. ''Abbiamo sempre sostenuto - ha spiegato Massari - il principio della riconciliazione tra le diverse anime palestinesi purché funzionale all'avanzamento del processo di pace. Questo significa che l'eventuale esecutivo che scaturirà  dalla riconciliazione dovrà  rispondere ai principio del Quartetto, tra i quali il riconoscimento di Israele''.