Emilia Romagna: Fondi Ue, chiuso Obiettivo 2' 2000-2006

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Fonte: ANSA

€œUna regione pi๠coesa, anche grazie alla capacità  di utilizzare al meglio le opportunità  offerte dai fondi europei€. Lo ha evidenziato l'assessore regionale alle Attività  produttive Gian Carlo Muzzarelli commentando l'approvazione, da parte della Commissione Ue, della relazione finale di esecuzione del Documento unico di programmazione 'Obiettivo 2' 2000-2006. Infatti, l'Emilia-Romagna - prima tra le Regioni italiane a Statuto ordinario - ha utilizzato integralmente le risorse messe a disposizione dall'Ue per realizzare quella ''politica di coesione'' essenziale per ridurre il divario socioeconomico tra i territori in ambito comunitario.

Oltre 263 milioni di euro, di cui 128 finanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, che hanno finanziato 2.911 progetti di sostegno alle imprese e 736 progetti pubblici per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio. Dal lato imprese, sono stati attivati investimenti per circa 290 milioni, mentre la ''progettualità  pubblica'' si e' concretizzata in nuove infrastrutture, per un investimento complessivo superiore ai 184 milioni. Spese certificate dalla Commissione europea che ha dato il via libera, nei giorni scorsi, all'ultimo trasferimento di risorse, chiudendo dunque la programmazione 2000-2006 anche dal punto di vista contabile.

Fulcro dell'Obiettivo 2, la territorialità . Dal Ferrarese al Basso Ravennate, fino all'Appennino e alla bassa pianura centrale compresa tra Reggio e Modena sono state le aree interessate dal Programma: i beneficiari dei fondi, in tutto 130 Comuni (il 38% del totale della Regione) dove risiedono quasi 400 mila persone. Tra i risultati una riduzione del divario socioeconomico tra i territori anzitutto in termini di occupazione e nuova imprenditorialita': infatti delle 2.911 imprese finanziate, 292 erano 'nuove imprese', mentre gli investimenti raggiunti (545 milioni complessivi) hanno contribuito alla creazione di quasi 2.900 posti di lavoro.

''L'efficienza nell'utilizzo dei fondi, si e' resa possibile - ha aggiunto Muzzarelli - anche dal ruolo virtuoso che hanno assunto gli enti locali e forze economiche e sociali sia in fase di definizione sia di realizzazione degli interventi. Cio' si è tradotto nel raggiungimento a tempo record di tutti gli obiettivi di spesa. E' anche grazie a questo che i fondi comunitari assegnati alla nostra regione sono passati da 122 a 128 milioni, nel 2004, in base al meccanismo di premialità  stabilito dall'Unione europea per le regioni pi๠virtuose.

Dall'altra parte, l'Emilia-Romagna ha dimostrato sul campo l'efficacia di questi fondi in termini di crescita, anche al di là  delle aspettative della vigilia. Infatti i 2.900 posti di lavoro creati non sono conseguenza diretta della fase realizzativa dei progetti, ma (nell'83% dei casi) generati da progetti delle imprese finanziate''.