Cerca nel portale

Regioni

Regione Valle D'Aosta Regione  Piemonte Regione Lombardia Regione  Trentino Alto Adige Regione Veneto Regione  Liguria Regione Emilia Romagna Regione Toscana Regione Umbria Regione Marche Regione Lazio Regione  Abruzzo Regione  Basilicata Regione Campania Regione Molise Regione Puglia Regione Calabria Regione Sicilia Regione Friuli Venezia Giulia Regione Sardegna

AREA SOCI

Comitato delle Regioni: da Ue, risorse adeguate per la coesione

Attenzione: apre in una nuova finestra. StampaEmail

Fonte: ANSA

Il Comitato delle Regioni ha delineato le sue proposte di riforma sugli aiuti regionali dell'Ue. Nella riunione dell'Assemblea, a Bruxelles, i rappresentanti delle regioni e degli enti locali provenienti da tutta Europa hanno accolto positivamente i progressi compiuti finora nell'Ue per ridurre il divario economico tra le regioni, ma hanno sottolineato come permangano ''notevoli differenze''. Secondo le regioni e gli enti locali Ue, la futura politica di coesione dell'Ue deve avere le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il Comitato delle regioni ha inoltre criticato la scelte di destinare le risorse solo a una piccola parte di priorità  senza una verifica delle esigenze sui territori.

Attualmente gli aiuti regionali dell'Ue ammontano a circa 50 miliardi di euro l'anno: grazie ai finanziamenti comunitari sono migliaia i progetti realizzati, dalle ferrovie ad alta velocità  a programmi di formazione, all'ambiente. La programmazione attuale scade nel 2013 e l'impianto dei fondi deve essere rinegoziato dai legislatori dell'Ue. La Commissione europea ha presentato una prima proposta di riforma lo scorso autunno ed entro l'estate presenterà  una proposta legislativa.

''La politica di coesione dell'Ue - ha detto il sindaco di Dunkerque Michel Delebarre, relatore del parere - ha contribuito a creare crescita e occupazione, per costruire infrastrutture chiave e migliorare la protezione dell'ambiente. Per molti cittadini è il modo pi๠visibile per capire il valore aggiunto che l'Europa porta alla propria città  o regione. Anche se abbiamo bisogno di riformare questa politica e di adattarla alle nuove sfide, non dobbiamo buttare via il bambino con l'acqua sporca''.