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Italia-Bosnia Erzegovina, nuove opportunità  per i giovani

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Costruire le basi del futuro, per chi lo rappresenta, cioè i giovani, promuovendo e coltivandone la creatività  e la possibilità  di fare impresa per aprirsi nuove prospettive. E' questo l'obiettivo del progetto €Sviluppo della condizione minorile e giovanile in Bosnia Erzegovina€, di cui il Cisp è stata la Ong responsabile dell'implementazione, partito nel 2008 e che ora si avvia alla conclusione con risultati pi๠che positivi.

€L'obiettivo del progetto è €“ spiega Deborah Rezzoagli, responsabile del Cisp per i progetti nell'Europa dell'Est - contribuire alla promozione ed implementazione di politiche che favoriscano l'inclusione sociale dei giovani e lo sviluppo socio-economico sostenibile del paese, ampliando le opportunità  di inserimento sociale per i bambini e i giovani bosniaci, la loro partecipazione attiva e propositiva nei processi di sviluppo del loro paese€. Con il programma, cofinanziato dalla Cooperazione italiana, si sono cosଠsviluppate politiche e azioni in favore dei giovani nel paese, avviati processi di creazione di impresa, di impiego, e di partecipazione attiva ai processi di sviluppo locale. Si è inoltre contribuito concretamente al rafforzamento della società  civile a livello locale con un importante impatto a livello cantonale e nazionale.

L'iniziativa si è svolta in cinque Municipalità  (Sekovici, Lopare, Srebrenica, ÄŒelic e Sapna) della regione nordorientale del Paese, la cui popolazione si aggira tra i 7.000 ed i 9.000 abitanti, economicamente e politicamente collegate ai grandi centri urbani di Sarajevo, Tuzla e Banja Luka. Le attività  principali sono state organizzate seguendo tre filoni: la realizzazione di un documento di politica giovanile approvato dai consigli municipali ed un Piano d'azione Locale per i Giovani in ognuna delle Municipalità , attraverso il lavoro coordinato di circa 100 rappresentanti dei settori educativo, sociale, economico, e l'apporto di 14 esperti italiani per la formazione; il rafforzamento delle associazioni giovanili; l'organizzazione di eventi sociali e culturali per dare voce ai giovani e sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità  sulle problematiche giovanili.

Sono state cosଠorganizzate mostre fotografiche e d'arte, laboratori di scrittura e spettacoli teatrali, iniziative culturali e sportive che hanno visto la partecipazione di 700 giovani artisti e 3000 bambini. In collaborazione con le 5 Municipalità  e le associazioni giovanili partner del progetto sono stati realizzati 54 microprogetti per un ammontare di 165mila euro mirati al raggiungimento di obiettivi condivisi, con la pi๠ampia partecipazione della società  civile, dei rappresentanti istituzionali e delle comunità  urbane e rurali.

Approfondimenti: Cooperazione italiana in Bosnia Erzegovina.